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insegnante con piccoli alunni

Nuove Linee operative per il processo di accertamento dell’alunno con disabilità

Con la Delibera 2446 del 3 giugno 2024 Regione Lombardia ha approvato le nuove Linee operative per il processo di Individuazione e accompagnamento dell’alunno con disabilità ai fini dell’inclusione scolastica. Si tratta della procedura da seguire per poter usufruire dei supporti per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità.

Vediamo di seguito quali sono i passaggi da seguire per il primo accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica.

La famiglia o la scuola individuano nel bambino o nel ragazzo la presenza di difficoltà che potrebbero costituire un disturbo del neurosviluppo. Il primo passo è l'avvio di un percorso diagnostico presso un servizio di neuropsichiatria infantile.

Il primo documento da acquisire è il Certificato medico diagnostico-funzionale (Cmdf) che si può ottenere rivolgendosi allo specialista di una struttura pubblica (Uonpia), allo specialista di una struttura privata accreditata (Servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza - Npia) oppure presso una struttura specialistica pubblica o privata accreditata nell’ambito dello specifico problema di salute dell’alunno nel caso non sia di competenza della Npia. Il Certificato conterrà l’inquadramento diagnostico e la valutazione della eventuale necessità di attivazione di strategie mirate ai fini dell’inclusione scolastica.

Nella fase successiva un medico abilitato (pediatra di base, medico di medicina generale o lo stesso neuropsichiatra che ha redatto il Certificato) compila il Certificato medico introduttivo (Cmi) sul sito dell'Inps flaggando la richiesta di riconoscimento dell'handicap e, se necessario, anche di invalidità civile, cecità, sordità, e/o disabilità per il collocamento mirato.

Una copia del Cmi viene rilasciata in formato cartaceo alla famiglia, con relativo numero identificativo.

A questo punto i genitori, utilizzando il numero identificativo assegnato, presentano domanda di accertamento sul sito dell'Inps. Possono farlo autonomamente (con il proprio Spid o la propria Carta d'identità digitale) in quanto tutori del minore, oppure rivolgendosi a un Caf/patronato.

Sul portale dovranno essere selezionate le voci “Handicap ai sensi della Legge 05.02.1992, n. 104” e la sottovoce “Insegnante di sostegno”.

È importante ricordare che la richiesta di accertamento dell’handicap è necessaria anche per chi ha già un riconoscimento di handicap. Inoltre, se in fase di compilazione del Cmi da parte del medico sono state selezionate le voci relative alla richiesta di cecità, sordità, disabilità per il collocamento mirato, queste dovranno essere nuovamente selezionate.

L'ASST valuta la completezza della documentazione e se adeguata, invia alla famiglia una data per l'appuntamento presso la Commissione medica entro 30 giorni. Alla visita è necessario portare il Certificato medico diagnostico-funzionale, il Certificato medico introduttivo e tutta la documentazione sanitaria del minore.

In caso di conferma della situazione di handicap, al termine della visita la Commissione medica consegna alla famiglia l'Estratto del verbale di accertamento ai fini dell'inclusione scolastica (Evis) e verrà inviato a casa da Inps il verbale di accertamento dell'handicap.

Successivamente la famiglia dovrà richiedere al servizio sanitario specialistico (Uonpia o Centri accreditati) il profilo di funzionamento, certificazione propedeutica alla predisposizione del Piano educativo individualizzato (Pei), nel quale vengono definite le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali utili per l'inclusione scolastica. Una volta redatta la bozza del Profilo di funzionamento, questa deve essere consegnata alla scuola assieme all’estratto del verbale di accertamento e al verbale Inps.

Quando l'alunno termina un ciclo di istruzione dell'ordine di scuola in corso e passa da un ordine di scuola all'altro,o in caso di modifica della diagnosi per aggravamento o miglioramento, la certificazione deve essere aggiornata tenendo conto delle capacità perse/acquisite e delle eventuali modifiche della diagnosi medica.

 

Per le richieste di rinnovo o nel caso in cui si evidenzi un aggravamento della situazione clinica dell’alunno sarà necessario chiedere allo specialista di struttura pubblica o privata accreditata, o al proprio Pediatra di Libera Scelta oppure Medico di Medicina generale, la redazione del Certificato Medico Introduttivo INPS (CMI) nel quale sia evidenziata la situazione di aggravamento dell’alunno.