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Uomo siede su un muretto tenendo al guinzaglio un cane guida per ciechi e un bastone bianco

Cani guida per non vedenti, da Regione 150mila euro alle associazioni

Con la delibera XI/7102 del 10 ottobre 2022 la Giunta di Regione Lombardia ha integrato per l’anno 2022 le risorse per i contributi a favore delle associazioni che forniscono gratuitamente alle persone non vedenti i cani guida appositamente addestrati. Per il 2022 sono stati stanziati complessivamente 150mila euro che saranno assegnati sulla base dei criteri e delle modalità stabilite con la Dgr 2747/2019. È previsto un tetto massimo di 12.500 euro per ogni cane guida appositamente addestrato e fornito gratuitamente a persone non vedenti residenti in Lombardia. “Intendiamo offrire un aiuto concreto alle associazioni che si occupano di allevare, crescere e addestrare i cani guida, a partire dalla nascita fino alla consegna gratuita a persone non vedenti, per dare loro l'opportunità di muoversi in autonomia e migliorare la propria qualità di vita", ha commentato Alessandra Locatelli, assessore regionale a Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità.

Sostenere gli enti che si occupano di consegnare questi preziosi amici a quattro zampe alle persone non vedenti, che a seguito della crisi sanitaria, economica e sociale hanno subìto un incremento dei costi è un impegno che Regione Lombardia rinnova da diversi anni, con l'obiettivo di garantire un punto di riferimento certo alle persone non vedenti o ipovedenti e di farlo nel massimo rispetto del cane guida, garantendogli affetto, cura e una famiglia sicura.

In base a quanto previsto dalla Dgr XI/2747 del 2019 possono presentare domanda di contributo organismi non lucrativi di utilità sociale e/o enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato, organismi della cooperazione sociale, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato. I soggetti devono attestare di essere iscritti almeno da tre anni nei rispettivi albi regionali o provinciali, devono svolgere tale attività senza scopo di lucro, devono avere una sede in Regione Lombardia e devono avere comprovata esperienza, maturata da almeno tre anni, nel settore dell'allevamento ed addestramento dei cani guida da fornire ai non vedenti. I fruitori del servizio “cani guida”, invece, sono i cittadini non vedenti, residenti in Lombardia, con documentazione di accertamento rilasciato dalle competenti commissioni sanitarie.