La Misura B1 è un'agevolazione finalizzata a garantire la permanenza a domicilio e nel proprio contesto di vita delle persone con disabilità gravissima, in una delle condizioni elencate nel Decreto interministeriale Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze (FNA) 26 settembre 2016. Si concretizza nell’erogazione di un Buono per compensare l’assistenza fornita dal caregiver familiare e/o da personale di assistenza impiegato con regolare contratto, pertanto non costituisce un intervento di sostegno al reddito in sostituzione di altri interventi mirati o sostitutivi di prestazioni di natura diversa garantite nell’area sociale. Questa linea d’azione, considerata di rilevanza regionale, nel contesto del quadro nazionale di riferimento, è realizzata attraverso le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e le Aziende Socio Sanitarie (ASST).
Per l'anno 2020 sono state confermate le diverse tipologie di Voucher previste e normate per il Fondo nazionale per la non autosufficienza (FNA) 2018, la cui erogazione, in aggiunta al bonus caregiver familiare e/o personale di assistenza regolarmente impiegato, è decisa previa verifica del possesso dei requisiti di accesso e della valutazione multidimensionale motivata nel Progetto Individuale.
Con deliberazione n.3178 del 26 maggio 2020, Regione Lombardia ha approvato l'erogazione di un bonus aggiuntivo di Euro 300 per il caregiver familiare impegnato nell’assistenza diretta della persona con disabilità gravissima di cui alle lettere a-b-i del DM del 2016 e riconosce un bonus mensile di € 900,00 anziché € 600,00 alla persona con disabilità gravissima che frequenta la scuola oppure che frequenta la scuola e un servizio diurno secondo quanto previsto al punto 2 degli Strumenti (All.B della deliberazione N.2862 del 18 febbraio 2020) per i mesi da marzo a giugno 2020.
Con dgr n.3504 del 5 agosto 2020, la Giunta regionale ha approvato l'integrazione del buono mensile da 600 a 900 euro anche a favore dei minori con disabilità gravissima che frequentano un servizio di infanzia, scolastico o semiresidenziale sanitario, sociosanitario o sociale per un totale complessivo inferiore alle 14 ore settimanali. Il bonus da 900 euro viene erogato per ogni bambino o ragazzo che segue un percorso scolastico o usufruisce di servizi diurni per tutti i mesi. Previsto anche l'aumento del contributo mensile, a titolo di rimborso, per il personale di assistenza regolarmente impiegato, come badanti o assistenti familiari. Per chi ha alle dipendenze personale a tempo pieno è previsto un bonus di 500 euro, a prescindere dalla convivenza o meno, mentre il contributo per il personale part-time (almeno 25 ore alla settimana) è aumentato da 300 a 400 euro. Per chi impiega un assistente per meno di 25 ore alla settimana, il tetto massimo del contributo erogabile sale da 200 a 300 euro, a fronte di una spesa di almeno tale importo.
A questo link è possibile consultare i testi integrali dei provvedimenti regionali