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Un momento della mostra dedicata al pittore Genovesino

Cremona, arte accessibile

“Quando si prepara l’allestimento di una mostra si prevedono sempre le traduzioni dei pannelli in inglese o in altre lingue, pensando giustamente alle esigenze dei turisti. Ma non si pensa mai a quei cittadini che hanno problemi intellettivi e che avrebbero bisogno di un testo scritto ad hoc per loro”. Negli ultimi mesi Darío Garzarón Calderero, responsabile per la comunicazione di Anffas Cremona, ha curato la traduzione delle guide di due mostre che si sono svolte in città (dedicate rispettivamente a Janello Torriani e al Genovesino) in linguaggio “easy to read”. Che permette anche alle persone con disabilità intellettiva di leggere e comprendere testi complessi.

Nei mesi scorsi, infatti, Anffas Cremona aveva partecipato ad un importante progetto europeo sul “Linguaggio facile da leggere e da capire” chiamato “Pathways II” che consiste nell’utilizzo di un linguaggio che aiuta le persone a leggere e capire le informazioni difficili. Il progetto “Pathways II - Creazione di percorsi di formazione permanente per persone con disabilità intellettiva”, promosso da Inclusion Europe (Associazione Europea di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie), viene portato avanti per l’Italia da Anffas Onlus per diffondere la formazione permanente degli adulti con disabilità intellettiva oppure relazionale, nonché il linguaggio “facile da leggere”, strumento indispensabile per avere reali pari opportunità nella nostra società. Questo metodo,  attraverso linee guida, detta regole generali per l’informazione scritta: grafica e formato, scrittura, parole, frasi, testo scritto, aspetto che dovrebbe avere il testo, illustrazioni.

“Ho frequentato un corso ad hoc nel 2016 e successivamente abbiamo fatto la prima proposta al Comune per tradurre la guida della mostra dedicata a Janello Torriani in linguaggio easy to read -spiega Calderero-. Si lavora in gruppo, leggendo i materiali da tradurre assieme a un gruppo di persone con disabilità intellettiva”. Dopo quella prima mostra, Anffas Cremona realizza una guida in linguaggio “easy to read” dedicata alla mostra sul Genovesino, in programma in città: “Abbiamo descritto una ventina di opere sulle 50 presenti e abbiamo organizzato anche delle visite guidate svolte da persone con disabilità che avevano partecipato al lavoro di scrittura -spiega Calderero-. Questa esperienza è piaciuta molto, sono arrivati visitatori anche da altri territori per usufruire di questa possibilità”.

L’esito positivo di queste due esperienze ha portato alla firma di una convenzione –lo scorso 14 maggio- tra il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e Luigi Ferrari,  vice presidente di Anffas Cremona Onlus, affiancati dall’assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola e da Marina Volontè, responsabile del Servizio programmazione attività del Sistema museale. La convenzione, che sarà in vigore fino al 2019, prevede la traduzione e la predisposizione di materiale “easy to read” per tutte le mostre che si svolgeranno in città, a partire da quella dedicata al “Premio Cremona” in programma a settembre. Mentre è in corso la messa a punto delle schede per il “Porte Aperte Festival” in programma l’ultimo fine settimana di giugno: “Una rassegna dedicata alla letteratura, al fumetto e alla musica che si svolge in luoghi solitamente chiusi al pubblico –spiega Calderero- ci hanno chiesto di tradurre in linguaggio easy to read alcune brevi schede che spiegano la storia di questi luoghi”.

Il sistema museale di Cremona, infatti, intende dotarsi di risorse che migliorino l’accoglienza di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, avvalendosi delle specifiche competenze di Anffas Cremona anche grazie al diretto coinvolgimento di persone con disabilità in alcune attività quali, ad esempio, la traduzione nel linguaggio facile da leggere e da capire del materiale informativo prodotto.