Regione Lombardia sostiene i Progetti di Vita Indipendente (PRO.VI.) attraverso il piano regionale per la Non Autosufficienza. (DGR n. 1669 del 28/12/2023). Il programma regionale per l’anno 2024, in continuità con l’anno precedente, prevede di attivare progetti di Vita Indipendente che coinvolgano sempre più ambiti territoriali.
La valutazione multidimensionale rappresenta la premessa del progetto individuale inteso come un’azione integrata di misure, “sostegni, servizi, prestazioni, trasferimenti in grado di supportare il progetto di vita della persona con disabilità e la sua inclusione. Il progetto è redatto con la diretta partecipazione della persona con disabilità e di chi lo rappresenta, previa valutazione della sua specifica situazione, limitazioni alle azioni e alla partecipazione, aspirazioni, oltre che a valutazione del contesto ambientale nella sua accezione più ampia”.
Nel progetto individuale dovranno essere definiti gli interventi da sostenere e per i quali vanno altresì specificate le fondamentali caratteristiche qualificanti, compreso il grado di inserimento socio lavorativo della persona con disabilità e gli interventi realizzati dai Centri territoriali per la vita autonoma e indipendente (CTVAI) e dalle Agenzie per la vita Indipendente territoriali.
Il Progetto di Vita Indipendente, corredato della valutazione multidimensionale, verrà elaborato in condivisione tra la persona con disabilità, Ambito e ASST.
LA MISURA PER I CITTADINI
I beneficiari delle progettualità di Vita Indipendente sono persone con disabilità:
- maggiorenni (la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità);
- che intendono realizzare il proprio progetto di vita senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e regolarmente impiegato, oppure quello fornito da ente terzo (es. cooperativa) o da operatore professionale;
È richiesto un ISEE sociosanitario fino a € 30.000.
Il PRO.VI. prevede un contributo economico per sostenere il progetto di vita indipendente della persona con disabilità, individuando macro aree specifiche:
- Assistenza Personale,
- Abitare in autonomia,
- Inclusione sociale e relazionale,
- Trasporto,
- Domotica,
- Azioni di Sistema.
Alle persone in carico alle Misure B1, B2 e Dopo di noi potranno essere riconosciute esclusivamente le spese sostenute nelle macro aree non oggetto di ulteriori finanziamenti (fondi FNA e DDN). A titolo esemplificativo le spese per il personale regolarmente impiegato riconosciuto con la Misura B1 non potranno essere riconosciute anche con la macro area assistente personale.
Per la stesura del progetto di Vita Indipendente e l’adesione al PRO.VI. è necessario rivolgersi ai servizi sociali territoriali del proprio Comune di residenza o ad enti e associazioni con i quali si è condiviso il proprio progetto individualizzato.