Con delibera n. 7769, del 17 gennaio, Regione Lombardia ha dato continuità a misure a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili, quali la Residenzialità leggera/assistita per anziani (allegato A), la Residenzialità per i minori con disabilità gravissima (allegato B) e la RSA aperta (allegato C).
I destinatari della misura Residenzialità leggera sono gli anziani residenti al proprio domicilio, di età di norma pari o superiore ai 65 anni (in precedenza era 60 anni), anche con patologie croniche stabilizzate, che si trovano in condizione di difficoltà e/o isolamento per la mancanza di una rete in grado di fornire un adeguato supporto al domicilio.
La richiesta di accesso alla misura deve essere presentata all’ASST di riferimento territoriale rispetto al Comune di residenza.
Per quanto riguarda la Residenzialità per minori con gravissima disabilità i destinatari sono i minori con in condizioni di stabilità clinica certificata, che necessitano di assistenza continua, sanitaria e tutelare, nell’arco delle 24 ore, che non può essere, di norma, garantita nel proprio contesto di vita oppure per i quali la famiglia, attraverso un significativo impegno di care, riesce a garantire l’assistenza nel proprio contesto di vita, ma necessita di temporanei interventi di supporto attraverso la misura.
La richiesta deve essere presentata all’ATS di residenza del minore.
Destinatari della misura RSA aperta sono le persone affette da demenza certificata e gli anziani di età pari o superiore a 75 anni, in condizioni di non autosufficienza e riconosciuti invalidi civili al 100%.
Questa misura offre la possibilità di accedere ad interventi, di tipo sanitario e socio sanitario, a sostegno della persona in condizione di fragilità. Le prestazioni sono erogate dalla RSA, sia a domicilio che presso la struttura.
Rispetto alla 'precedente' RSA aperta vi sono alcuni cambiamenti. La valutazione ai fini del riconoscimento della misura verrà effettuata dall’erogatore stesso e non più dall’ASST. È stata introdotta, come pre-condizione per l’accesso, la disponibilità di almeno un caregiver familiare e/o professionale. È stata inoltre resa incompatibile la fruizione contemporanea di altre misure e/o interventi regionali e/o di altri servizi/unità d’offerta della rete sociosanitaria, eccezion fatta per interventi di tipo ambulatoriale e prestazioni occasionali o continuative di soli prelievi erogati in ADI.
La richiesta deve essere presentata direttamente alla RSA scelta tra quelle che hanno sottoscritto il contratto con l’ATS.