Per il 2019 Regione Lombardia ha messo a disposizione un importo complessivo di € 6.480.000, per realizzare interventi a favore di persone anziane e con disabilità.
Il contributo verrà erogato sotto forma di voucher per 12 mesi. Obiettivo del contributo è quello di implementare in persone con disabilità giovani ed adulte, le abilità finalizzate all’inclusione sociale ed allo sviluppo dell’autonomia personale; mentre, per le persone anziane in condizione di vulnerabilità socio-economica, l’obiettivo è quello di permettere la permanenza al proprio domicilio, consolidando i livelli di relazioni sociali.
Per poter beneficiare del voucher è necessario avere un reddito ISEE che non superi i 20mila euro e risiedere in Lombardia. Le domande possono essere presentate al proprio Comune di residenza a partire dal 17 gennaio.
Il contributo rivolto alle persone con disabilità è finalizzato allo “sviluppo dell'autonomia finalizzata all'inclusione sociale delle persone con disabilità” ed è rivolto a giovani e adulti con età pari o superiore ai 16 anni con un livello di compromissione funzionale che consente un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all'autonomia nella cura di sé e dell'ambiente di vita nonché nella vita di relazioni.
Tali persone devono caratterizzarsi per la presenza di livelli di abilità funzionali che consentono interventi socio educativi volti ad implementare le competenze necessarie alla cura di sé. Inoltre è richiesto un livello di competenze per lo svolgimento delle attività della vita quotidiana che consente interventi socio-educativi e socio-formativi per sviluppare/implementare/riacquisire competenze relazionali e sociali, competenze che possono essere considerate pre-requisiti utili per un eventuale inserimento/re- inserimento lavorativo.
Non possono beneficiare del contributo le persone con disabilità grave/gravissima, con importanti limitazioni dell’autosufficienza ed autonomia personale nelle attività della vita quotidiana e di relazione. Nello specifico si tratta di giovani e adulti con disabilità che frequentano in maniera sistematica e continuativa (almeno 18 ore di frequenza) unità d’offerta o servizi a carattere sociale o socio-sanitario (il centro socio educativo, il servizio di formazione all’autonomia, ecc.);che frequentano corsi di formazione professionale; che sono presi in carico con progetti di accompagnamento all’autonomia (ex L. 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”); persone anziane e giovani/adulti disabili, qualora il percorso avviato in precedenza, sia stato interrotto per rinuncia in assenza di impedimenti che hanno determinato l’impossibilità oggettiva a proseguire il percorso.