Con la delibera 6683 del 18 luglio 2022 vengono riaperti i termini dello sportello per la presentazione delle domande di ammissione ai voucher riservati ad anziani e persone con disabilità (per 12 mesi, per un ammontare complessivo di 4.800 euro a persona) nell’ambito delle risorse stanziate dal Fondo sociale europeo 2014-2020. “Per permettere la prosecuzione di tale misura, sia nei riguardi delle persone anziane che a favore delle persone con disabilità, vengono riaperti i termini di apertura dello sportello per la presentazione delle domande di ammissione al voucher e aggiornato il termine ultimo per la chiusura dei percorsi al 30 settembre 2023”.
Nell’ambito del POR FSE 2014/2024 vengono finanziati interventi finalizzati sia a garantire alle persone anziane, in condizione di vulnerabilità socio-economica, di permanere al proprio domicilio consolidando i livelli di relazioni sociali, sia azioni per implementare, in persone con disabilità giovani ed adulte, le abilità finalizzate all’inclusione sociale ed allo sviluppo dell’autonomia personale. L’importo complessivo è di 6.480.000 euro, di cui 3 milioni di euro destinati all’azione rivolta alle persone con disabilità.
Possono presentare domanda per ottenere il voucher i giovani e gli adulti con disabilità a forte rischio di esclusione sociale, di età pari o superiore ai 16 anni, con reddito Isee di riferimento uguale o inferiore a 35mila euro annui e con un livello di compromissione funzionale che consente un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all’autonomia nella cura di sé e dell’ambiente di vita, nonché nella vita di relazioni.
Tali persone devono caratterizzarsi inoltre per la presenza di:
- livelli di abilità funzionali che consentano interventi socio educativi volti ad implementare le competenze necessarie alla cura di sé;
- un livello di capacità per lo svolgimento delle attività della vita quotidiana che consenta interventi socio educativi e socio formativi per sviluppare/implementare/riacquisire: abilità relazionali e sociali; abilità da agire all’interno della famiglia o per emanciparsi da essa; abilità funzionali per un eventuale inserimento/reinserimento lavorativo.
Non possono presentare domanda coloro che frequentano in maniera sistematica e continuativa (per almeno 18 ore settimanali) un’unità d’offerta o servizi a carattere sociale o socio-sanitario (Cdd, Sfa, Cse), corsi di formazione professionale o che sono presi in carico con progetti di accompagnamento all’autonomia (ex L. 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”).
Il contributo viene erogato all’ente capofila (Comune, Comunità montana, Consorzio, Azienda speciale, ambito) ed è l’ente stesso ad aprire la possibilità di presentare domanda con apposito bando. I cittadini possono presentare la domanda presso il Comune o l’Ambito del territorio di residenza utilizzando il modello disponibile a questo link.